Processo Pfas, dinanzi alla Corte d’Assise del Tribunale di Vicenza in giornata ha deposto la professoressa Paola Facchin, docente universitaria e responsabile del registro nascite del Veneto. Il processo vede imputati 15 manager Miteni, Icig e Mitsubishi Corporation, accusati a vario titolo di avvelenamento delle acque, disastro ambientale innominato, gestione di rifiuti non autorizzata, inquinamento ambientale e reati fallimentari.

Le conclusioni della professoressa Facchin, che oggi ha risposto alle domande del Pubblico Ministero, indicano chiaramente un eccesso di quattro patologie (diabete materno, preeclampsia, piccolo per età gestazione e malformazioni del sistema nervoso) nelle aree ove sono state riscontrate maggiori concentrazioni di PFAS nelle acque sotterranee. Dati, questi, consistenti e coerenti con i dati epidemiologici e di sperimentazione sugli animali presenti nella letteratura.

Queste conclusioni, secondo l’avvocato Angelo Merlin, che con i colleghi Marco Tonellotto e Vittore d’Acquarone assiste Acque del Chiampo, Viacqua, Acquevenete e Acque Veronesi, sono coerenti con la struttura del reato di disastro contestato, il quale non richiede la morte o le lesioni delle persone ma che vi sia un pericolo per un numero indeterminato di persone.