{"id":1601,"date":"2021-01-16T12:42:25","date_gmt":"2021-01-16T12:42:25","guid":{"rendered":"https:\/\/processopfas.it\/?p=1601"},"modified":"2021-01-17T08:34:31","modified_gmt":"2021-01-17T08:34:31","slug":"inchiesta-pfas-chiesto-il-processo-per-linquinamento-da-genx-e-crac-miteni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/processopfas.it\/2021\/01\/16\/inchiesta-pfas-chiesto-il-processo-per-linquinamento-da-genx-e-crac-miteni\/","title":{"rendered":"Inchiesta PFAS, chiesto il processo per l’inquinamento da Genx e crac Miteni"},"content":{"rendered":"
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All’udienza preliminare del processo per l\u2019inquinamento da Pfas di oggi \u00e8 emerso che la procura di Vicenza ha disposto la richiesta di rinvio a giudizio per otto imputati accusati a vario titolo dei reati ambientali avvenuti tra il 2013 e il 2017, ovvero il cosiddetto \u201cfilone Pfas-bis\u201d. Gli otto imputati sono accusati di aver\u00a0immesso nelle acque sotterranee il rifiuto pericoloso contenente GenX (sostanza derivata da HFPO-DA) e C6o4. Gli imputati con le loro condotte avrebbero inoltre provocato un deterioramento significativo e misurabile delle acque sotterranee al sito Miteni.\u00a0Per quanto riguarda il reato di bancarotta, di cui sarebbero\u00a0tenuti a rispondere in sette, l\u2019accusa \u00e8 di aver aggravato il dissesto della societ\u00e0 di Trissino, con perdite per quasi 15 milioni di euro tra 2010 e 2017. Alla societ\u00e0 Miteni viene invece contestato\u00a0\u00a0l\u2019illecito amministrativo di non essersi dotata di un modello organizzativo \u00abidoneo a prevenire\u00bb questi reati, ai sensi del D. Lgs. 231\/2001.<\/p>\n
Nella prossima udienza che si terr\u00e0 il 25 gennaio alle ore 10, il giudice Roberto Venditti si pronuncer\u00e0 in merito all\u2019eventuale riunione dei due procedimenti, Pfas-1 (che \u00e8 gi\u00e0 nella fase di udienza preliminare), e per Pfas-bis. Presenti all\u2019udienza le difese delle societ\u00e0 idriche Acquevenete, Viacqua, Acque Veronesi, Acque del Chiampo, che da tempo si sono affidate agli avvocati Angelo Merlin, Vittore d\u2019Acquarone e Marco Tonellotto, con l’obiettivo di ottenere il risarcimento del danno provocato dall\u2019inquinamento da Pfas e altre sostanze, presentando ai responsabili il conto dei lavori di ripristino e bonifica che le societ\u00e0 si sono accollate in questi anni.<\/p>\n
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Ad oggi sono stati investiti diversi milioni di euro nelle opere di ripristino della salubrit\u00e0 dell’acqua nelle province di Padova, Vicenza e Verona. Con la contestazione del reato di inquinamento da parte della Procura di Vicenza nel “filone Pfas-bis” \u00e8 stata recepita una delle argomentazioni del collegio difensivo delle societ\u00e0 idriche, che avevano pure rappresentato la natura permanente o continuata della compromissione ambientale e quindi la sostanziale non prescrittibilit\u00e0 dei reati ambientali contestati. La tesi risulta essere stata condivisa da una recente sentenza della Cassazione Penale, Sez. 4, 7 maggio 2020, n.13843 in materia di disastro ambientale colposo.<\/p>\n
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